Che cos’è l’influencer marketing e come puoi sfruttarlo per il tuo business

L'immagine mostra un personaggio inserito all'interno di un post su instagram ed è inserita in un articolo sul marketing blog funlike che spiega che cos'è l'influencer marketing

Da anni è parte integrante delle strategie di marketing di moltissimi brand e diciamocelo chiaramente, oggi non puoi non sapere che cos’è l’influencer marketing e soprattutto quali vantaggi puoi trarne per la tua attività. Inoltre muove tanti, tantissimi soldi! In sintesi l’influencer marketing è parte di una strategia più articolata che si basa sulle collaborazioni, che possono essere di vario tipo, tra un brand e gli influencer.

Partiamo dalle basi: chi è l’influencer?

Se vogliamo comprendere che cos’è l’influencer marketing dobbiamo innanzitutto conoscere il personaggio chiave della faccenda: chi è l’influencer nel digital marketing? Sicuramente hai un’idea ma possiamo aggiungere alcune nozioni interessanti che ti aiuteranno a comprendere a pieno il suo ruolo e lavoro.

Un influencer è ovviamente un lavoratore o lavoratrice che attraverso le piattaforme social riesce ad “influenzare” le scelte della sua fanbase. Parliamo di persone che hanno un seguito sui social importante e che hanno nel tempo lavorato molto sul loro personal branding

Il risultato è che tramite i loro profili social hanno raggiunto una buona reputazione e una buona influenza in un determinato settore. Non è un gioco, un capriccio o una moda. Quello dell’ influencer è un ruolo che negli anni si è evoluto e definito, fino a diventare quello che è oggi ovvero un lavoro digitale con le sue specifiche peculiarità. Spesso gli influencers possono essere anche personaggi famosi che hanno creato la loro popolarità fuori dal contesto dei social media ma che poi hanno integrato il loro lavoro utilizzando le varie piattaforme.

Solitamente si classificano gli influencer in base al numero di followers: 

  • Nano-influencer: tra i 1.000 e i 5.000 follower. 
  • Micro-influencer: tra i 5.000 e i 20.000 follower.
  • Mid-influencer: tra i 20.000 e i 100.000 follower.
  • Macro-influencer: tra i 100.000 e 1 milione di follower. 
  • Mega-influencer: superano il milione di follower. 

Puoi facilmente immaginare che questi numeri hanno un impatto notevole sull’investimento che un brand dovrà mettere a budget per la sua strategia di influencer marketing. I numeri però non sono tutto. Quando ti ritroverai a dover decidere chi è l’influencer che fa al caso tuo ci sono molte altre analisi che dovrai fare.

Perché la figura dell’ influencer è così importante

Se ti stai chiedendo perché dovresti considerare l’influencer marketing come parte della tua strategia è importante capire perché la figura dell’ influencer potrebbe aiutarti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi di business.

Community di valore

La forza dell’ influencer è la sua community social, cresciuta, coccolata e nutrita di contenuti nel corso del tempo. Un buon influencer ha l’abilità di creare e preservare un rapporto stretto con il suo pubblico, che non solo osserva, ma si fida delle sue scelte e dei suoi consigli. Spesso, mostrando il suo lato umano, l’influencer guadagna autenticità agli occhi dei followers. Una cosa di non poco conto se consideriamo quanto sia importante questo aspetto se vogliamo avvicinarci ad un pubblico target. In definitiva possiamo sfruttare a nostro vantaggio il legame che l’influencer ha col suo pubblico. 

Pubblico target

Gli influencer non sono tutti uguali e non si rivolgono a tutti, ma hanno costruito il loro valore interessandosi e trattando temi specifici per un determinato pubblico. Questo ha conferito autorevolezza nel tempo e in un determinato settore. Pensiamo ad esempio ai vari travel blogger, food blogger, influencer di moda o del make up. Il vantaggio è che se decidi di collaborare con un creator che ha un suo pubblico target definito, stai sfruttando l’influencer marketing per parlare proprio al tuo pubblico o meglio ad una fanbase che è potenzialmente interessata al tuo prodotto o ai servizi che offri. 

Numeri

Non sono tutto, ma nella tua strategia di crescita sui social contano eccome. Attraverso l’influencer marketing infatti hai ottime probabilità che i followers dei tuoi influencers decidano di seguirti. Il follow non è scontato: anche tu dovrai dimostrare il tuo valore ai loro occhi attraverso un feed curato graficamente e content di valore, al di là del valore stesso del tuo prodotto. 

Reputation

Lavorando solo loro personal branding ovviamente gli influencer puntano ad avere una buona reputazione e questo ovviamente sarà molto utile per aumentare la tua brand awareness. È facile dedurre che l’associazione di un brand ad una celebrity, ad un creator o ad una personalità influente è anche un modo per godere di riflesso della sua notorietà.

Chi si occupa di gestire l’influencer marketing

Bella domanda, perché nel mondo digitale molti ruoli possono sovrapporsi e ovviamente collaborare nella stesura e nell’applicazione della strategia e ciò vale anche nella gestione dell’ influencer marketing.

In generale è la figura del social media manager, che gestisce la social media strategy di un brand, sa bene che cos’è l’influencer marketing e come sfruttarlo al meglio. A seconda alla complessità della struttura aziendale però, i ruoli possono essere o svolti da una sola risorsa o suddivisi tra più risorse di uno stesso team. Ad esempio in contesti più strutturati si ha la necessità di inserire la figura dell’ influencer marketing manager che sarà la responsabile di tutte le campagne social tramite influencer per l’azienda.

I ruoli nell’ influencer marketing

A prescindere da quale risorsa del team marketing o digital agency curi la strategia e le messa in pratica dell’ influencer marketing, gli attori che entrano in gioco sono in generale tre: il brand, il l’influencer, i followers.

Abbiamo già le presentazioni delle figure aziendali che spesso gestiscono l’influencer marketing di un determinato brand. Queste risorse, interne o esterne, organizzano tutta una serie di attività correlate. Inoltre devono avere delle soft skills non trascurabili necessarie all’attuazione di una strategia vincente.

L’influencer dal canto suo potrebbe essere il manager di se stesso e gestire come un qualsiasi lavoratore autonomo le sue attività. Nel caso in cui però l’azienda punti a collaborazioni importanti ad esempio con celebrity o macro influencer, si troverà quasi sicuramente ad interfacciarsi con degli intermediari, ovvero con una tra le moltissime agenzie specializzate che gestiscono parte delle collaborazioni dei creators. 

Non c’è una regola, molti influencer decidono in base alla mole di lavoro e magari ad altre attività che già svolgono, se gestire in autonomia le proprie adv oppure se affidarsi ad una agenzia. 

I followers sono gli utenti a cui ci stiamo rivolgendo tramite il canale dell’ influencer che abbiamo selezionato e con cui collaboriamo. Oltre al numero ci sono però altre analisi sul pubblico del talent che dobbiamo necessariamente effettuare per prevenire scomode sorprese a fine campagna. Certo non c’è la certezza matematica delle performances: la vera forza dell’influencer marketing è proprio quella di basarsi sul un rapporto, seppur digitale, tra persone. Può essere davvero molto potente ma può avere anche molte variabili e quindi va gestito al meglio. 

Una piccola community fidelizzata può valere più di 1M di follower.

Con questo intendiamo dare, soprattutto a chi si approccia all’ influencer marketing, un prezioso consiglio: non pensare che molti followers possano garantire la riuscita di una campagna.

Quanto costa collaborare con un influencer?

Considera innanzitutto un fatto semplicissimo: più budget si investe, maggiore è il rischio. Inoltre moltissimi micro influencer con una community fidelizzata hanno una rapporto più vicino col loro pubblico e possono garantire risultati anche con una piccola spesa.

Sarà necessario stabilire un budget da dedicare a questa attività di marketing aziendale, nel breve e nel lungo periodo. Questo può variare in base alle dimensioni aziendali e alle possibilità di investimento nel determinato periodo. Fortunatamente ciò non significa che anche un piccolo business non possa iniziare a vedere i frutti di una strategia ben strutturata e soprattutto con un investimento relativamente basso. Esistono molte modalità di collaborazione e anche le semplici #gifted possono portare ottimi risultati in termini di acquisizione followers, conversions e aumento della brand awareness. 

Come gestire praticamente le adv nell’influencer marketing

Partiamo dal presupposto che ogni brand ha le sue policy e i suoi valori e quindi anche in base a questi, deciderà come gestire determinate collaborazioni. Ci sono però delle linee guida che possiamo sicuramente fornirti per capire come gestire le adv nell’influencer marketing. 

Accordi

Accordi chiari, amicizia lunga? Si e mai come in questo caso e ovviamente soprattutto per le adv che prevedono investimenti importanti è necessario avere un contratto scritto con i termini della collaborazione. Fondamentale è pattuire il timing, la fee, il tipo di contenuto o contenuti più altre eventuali clausole da stabilire se necessario.

Content

La scelta del tipo di content da lanciare sarà il fulcro della collaborazione e ovviamente anche su questo ci dovrà essere massima attenzione. Tieni presente che la tipologia di contenuto può influenzare l’investimento della collaborazione. Un reel potrebbe costare di più di un set di stories e un post in collaborazione potrebbe far lievitare il prezzo. La scelta varia in base agli obiettivi. Se ad esempio vuoi monitorare gli accessi al tuo sito web dovrai pensare di fare una adv in stories dove avrai la possibilità di inserire un link di tracciamento e così monitorare le performance della sponsorizzazione tramite Google Analytics

Brief

Anche il brief è una parte importante dell’accordo perché costituirà la base per la costruzione del contenuto da lanciare in sponsor. Cos’è un brief? Semplice, un documento che il social media manager che cura la campagna di influencer marketing, dovrà inviare all’ influencer o all’agenzia prima di procedere con la sponsor. Nel brief vanno inserite tutte quelle informazioni importanti ai fini della realizzazione del contenuto. Sicuramente vanno inseriti i valori del brand, una breve descrizione dei tratti differenzianti rispetto ai competitors, specifiche del prodotto che si andrà a mostrare. Se la sponsor è associata ad una particolare promo, è bene inserire i dettagli di questa come la percentuale di sconto e la scadenza. È una buona pratica riepilogare gli accordi tra le parti come format scelti, timing e fee. Il brief è comunque un documento versatile che può essere adattato alle esigenze del brand e talent scelto. 

Analisi delle performance

A questo punto la campagna di influencer marketing è pronta per andare online sul canale o sui canali social concordati. La brutta notizia è che il lavoro del social media manager non è ancora finito. La fase di analisi delle performance è un passaggio successivo fondamentale. In base all’obiettivo della campagna dovrai monitorare alcune metriche come ad esempio: Insight del post/ reel/ stories, se hai finito un link dovrai controllare gli accessi al tuo shop da quella sorgente. Se invece hai fornito un codice sconto dovrai monitorarne gli utilizzi. Puoi ad esempio anche fare un check delle vendite del prodotto specifico che è stato mostrato nel contenuto. Hai registrato un incremento in concomitanza della sponsor e nei giorni successivi? E i follower? La collaborazione ha incrementato la tua fanbase?

Come scegliere l’influencer giusto per il tuo brand in 4 step

Come scegliere l’influencer giusto per il tuo brand in 4 step

A conclusione di questo articolo, dove ti abbiamo fornito le basi per capire effettivamente cos’è l’influencer marketing, non ci resta che darti i nostri 4 step per scegliere l’influencer giusto per il tuo brand. 

Recruiting

La fase di recruiting per l’influencer marketing è importantissima e soprattutto richiede costanza, pazienza e molta attenzione. Stila una lista di talent/ creators/ influencer/youtuber /tiktokers e poi inizia ad analizzare i loro profili: servirà qualche giorno ti tempo, se non li segui o li conosci personalmente, per capire se la loro attività sui social può inserirsi in modo performante nella tua strategia di influencer marketing. Dovuta premessa: nonostante l’influencer marketing sia diffusissimo su Instagram, non è detto che debba necessariamente svolgersi su un solo canale. Puoi, anzi ti consigliamo vivamente, se hai le risorse necessarie, di investire in una strategia di influencer marketing multicanale.

Una volta che avrai effettuato la tua scelta, semplicemente puoi contattarli tramite mail o ai contatti che molti creator spesso forniscono per la gestione delle adv. Non demordere, sicuramente il feedback non sarà immediato e le tempistiche per gli accordi a volte possono dilatarsi. Per questo ti consigliamo di valutare più collaborazioni contemporaneamente e poi gestirle ed inserirle nel tuo piano editoriale per aver una visione chiara e di insieme di tutte le sponsor concordate. 

Analisi del pubblico target

Questa parola probabilmente inizierai ad odiarla, ma meglio una scomoda verità che una grossa perdita di tempo e budget! Devi sempre necessariamente e non ci stancheremo mai di ripeterlo, fare analisi. In questo caso è fondamentale fare analisi del pubblico target dell ’influencer che stai per scegliere. Età? Genere? Dove vivono i suoi followers? A cosa si interessano? Il tuo prodotto può potenzialmente essere interessante per loro? Inizia a porti queste semplici domande.

Valore della community

Eh si, dovrai analizzare la community perché come ti abbiamo già detto precedentemente i numeri non sono tutto e nell’ influencer marketing i numeri possono addirittura trarre in inganno. Oltre a monitorare l’Engagement Rate tramite tool come Not Just Analytics , potrai monitorare ad esempio gli hashtag che vengono utilizzati, per capire su quale settore/nicchia si posizionano i contenuti degli influencer. Fai attenzione ad eventuali picchi di crescita o decrescita del profilo in questione. Sono fenomeni inusuali quindi dovrai cercare di capire da dove provengono. Non è finita: gli utenti come interagiscono? Sono davvero interessati ai contenuti del talent? Puoi osservare i commenti ad esempio e comprenderne l’autenticità. 

Valori del Brand

Se sei arrivato fin qui saprai già che i valori del tuo brand sono una nozione chiave che è alla base di ogni strategia di digital marketing. Ecco, anche gli influencers con cui deciderai di collaborare dovranno sposarli e i valori portati avanti nel suo percorso di personal branding dovranno necessariamente affini ai tuoi. Oltre al tuo ritorno di investimento (ROI) dovrai tener presente che stai facendo un’ operazione di associazione di immagine più o meno potente. La diretta conseguenza è che non puoi sbagliare!

Esempio semplice e pratico: se il tuo e-commerce è specializzato nella vendita di prodotti vegan dovresti escludere a priori influencer che mostrano spesso ricette a base di prodotti di origine animale. 

È una questione di valore, sempre!

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